° 1995 Italia Siria Italia
° 1997 Pakistan Cina Italia

° 2000 Samarcanda Assisi
° 2000 Tunisia off road
° 2001 Italia Cina Italia

° 2002 Italia Giordania Italia
° 2004 Libia Akakus
° 2005 New York
° 2005 Linosa
° 2006 Suzuki Jimmy off road
° 2006 Turchia Georgia Armenia
° 2007 Libia Erg Murzuk
° 2009 Turchia Georgia
° 2010 Tunisia off road
° 2010 Italia Tajikistan Italia
° 2011 La Via del Sale
° 2012 Italia Capo Nord Italia
° 2013 Italia Mongolia Italia
Quanto segue riguarda solo la mia partenza da Sharoud (est Iran) ed il tragitto sino in Italia .

Il sito del viaggio è: www.motobiketravel.com

Ma vogliamo vedere il "povero" Pier Felice che fine ha fatto?
Ciao sono Pier Felice, mi ha pianto il cuore ma ho dovuto lasciare la compagnia e così da Sharud (Iran orientale) in mezza giornata sono arrivato a Teheran per proseguire il giorno dopo fino a Tabriz (Iran occidentale) ed entrare poi il giorno dopo in Turchia, dove sono iniziati i primi "guai"!
Prima dei guai però devo dire che sulle strade Iraniane quando la neve e la pioggia lo hanno permesso ho veramente potuto sfruttare a fondo il Navigator 1000 che la Cagiva ci ha messo a disposizione, è una freccia e quando gli chiedi di fermarsi, si ferma veramente; lo stesso vale per l'abbigliamento, non è passata una goccia d'acqua! Purtroppo ma ovviamente dopo ore e ore di viaggio a quelle temperature, dai piedi il freddo sale, ma è del tutto normale.
Si diceva dei "guai"....il primo alla frontiera Turca, il poliziotto troppo impegnato a parlare di calcio con il suo collega, che non faceva altro che sbadigliare, mi ha messo sul passaporto il bollo di uscita dalla Turchia (io stavo entrando).
Quando da ufficio a ufficio sono arrivato la' dove dovevano controllare la moto, ovviamente mi hanno chiesto il foglio di entrata della moto, e ovviamente non l'avevo....vagli a spiegare quello che era successo? Da parte loro inglese zero, per fortuna quattro cose di Turco le conosco, ma per sfortuna era cambiato il turno cosicchè il poliziotto che ha commesso l'errore era sparito ed io ero in una situazione da "Limbo".
Fortuna nella sfortuna (caratteristica di questo viaggio) un iraniano che parlava turco e aveva lavorato alcuni anni in Italia è riuscito a sbrogliare la matassa!!!
E allora via in Turchia.
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