° 1995 Italia Siria Italia
° 1997 Pakistan Cina Italia

° 2000 Samarcanda Assisi
° 2000 Tunisia off road
° 2001 Italia Cina Italia

° 2002 Italia Giordania Italia
° 2004 Libia Akakus
° 2005 New York
° 2005 Linosa
° 2006 Suzuki Jimmy off road
° 2006 Turchia Georgia Armenia
° 2007 Libia Erg Murzuk
° 2009 Turchia Georgia
° 2010 Tunisia off road
° 2010 Italia Tajikistan Italia
° 2011 La Via del Sale
° 2012 Italia Capo Nord Italia
° 2013 Italia Mongolia Italia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Poi in Uzbekistan conobbi Zamira, con un figlio, Timur (Tamerlano) che ogni giorno aveva un livido nuovo, regalo del marito, ex volontario in Afghanistan, ora auto condannato a vodka perpetua.
Poi Merhan, laureato di Tehran, che da mesi si tortura il cervello sul restare nel suo paese che ama profondamente o provare l'avventura europea della quale conosce benissimo i limiti.
E come non portarsi ancora dentro lo sguardo complice e compiaciuto di Zarif che nel lontano 1976 ad Herat in Afghanistan era possessore di uno dei rari impianti stereofonici di quel paese, ruotava la manopola del bilanciamento del suono a destra e sinistra molto lentamente con fare un po' magico, sornione, come di colui che sa e che meravigliato vuol meravigliare ed è convinto di poterlo fare.
E Farid? Un contadino iraniano che prima ancora di salutarci si precipita verso gli alberi per raccoglierne il frutto e aprendo le mani ce lo porge dandoci il benvenuto?

E ancora...anzi basta così, credo che sia abbastanza ne sarei inebriato.
Ogni persona, luogo, ogni ricordo è come una piccola goccia che scende dal cuore, carica di calore, piena, ricca, forte, come un distillato di umanità, di bellezza, di vissuto, di grandezza, un inno alla Vita... un Elisir.
Grazie a tutti voi.

Dedicato ad Enzo

Questo articolo è apparso sul n°25 di Re Nudo www.renudo.it

1 2 3 4 5 6 7 89
index contatti links poesie sufi varie guestbook guestbook gioiellietnici stoners