° 1995 Italia Siria Italia
° 1997 Pakistan Cina Italia

° 2000 Samarcanda Assisi
° 2000 Tunisia off road
° 2001 Italia Cina Italia

° 2002 Italia Giordania Italia
° 2004 Libia Akakus
° 2005 New York
° 2005 Linosa
° 2006 Suzuki Jimmy off road
° 2006 Turchia Georgia Armenia
° 2007 Libia Erg Murzuk
° 2009 Turchia Georgia
° 2010 Tunisia off road
° 2010 Italia Tajikistan Italia
° 2011 La Via del Sale
° 2012 Italia Capo Nord Italia
° 2013 Italia Mongolia Italia
Non è meglio sulla via che attraversa il Karakorum, siamo costretti più volte ad inventarci la strada.

Cina
Dai circa 5.000m del Kunjarab si scende nel Pamir cinese.
Si viaggia tra i 3000 e i 4000m slm e superando i 120 km/h la carburazione ne risente.
La prima notizia che abbiamo è che il passo Torugart che ci porterà in Kyrghizistan è chiuso per frane. Ne approfittiamo per varie escursioni intorno a Kashgar.
Qui dopo aver sostituito la trasmissione non tanto per necessità ma quanto per alleggerirci un po', montiamo gli MT 90 della Pirelli e cambiamo l'olio al motore.
Affrontiamo agevolmente i 120km di sterrato fino in Kyrghizistan, superato il confine con sorpresa nessuna traccia di asfalto, ma solo pietre.
Gran caduta su una pietraia da parte mia, sanguinante ad una gamba la prima cosa che penso è alla moto, è tutto a posto e grazie alle borse laterali mi sono salvato la gamba.
Per viaggi di questo genere si sente l'esigenza di un cavalletto centrale ed infatti, la foratura seguita mi ha fatto rimpiangere di non averlo messo.
Nelle praterie in quota e senza tutto il bagaglio, abbiamo potuto sfruttare per puro divertimento sia la potenza che la maneggevolezza del Dominator.
Qualche giorno spensierato nelle Yurte dei pastori Kirghisi ci rimette in forma e via di nuovo.
Un piccolo problema burocratico a Bishkek ci da modo di conoscere la piccola comunità di Italiani che vive li, sono in 9, due giorni a spaghetti, vino e caffè e incredibile a credersi c'e un Italiano che fa la MOZZARELLA!
Attraversando il Kazakistan si giunge in Uzbekistan, la benzina è sempre 75 ottani, ma il motore sembra non accorgersene.
Samarcanda, Bukhara e poi il deserto del Turkmenistan.
Tre volte ho attraversato questo confine e tre volte per un motivo o per l’altro la sosta è stata di 6/7 ore. Qui spesso il pieno si fa direttamente dal serbatoio di qualche camion.
L'anello si chiude ed eccoci ancora in Iran, ma nel nord.
Da qui estremo est dell'Iran in quattro giorni siamo ad Igoumenitsa pronti a imbarcarci per l'Italia. Durante questa tirata a pieno gas, il Dominator ha cominciato a
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