singhiozzare,
ma è bastato levare il filtro supplementare della benzina
per farlo ripartire al massimo come se non si fosse accorto
di tutti gli stupendi km che ci ha regalato.
YURTE...CHE PASSIONE
Yurte o Gher?
La disputa va avanti da innumerevoli anni, Mongole o centroasiatiche?
Non lo sappiamo, ma abbiamo avuto la fortuna di "viverci"
e la percezione di cosa ciò significhi.
Lunghi sterrati che si arrampicano su morbide montagne fino
a 3000/3500m, qui appaiono immensi e dolci altopiani, attraversati
da ruscelli il cui contenuto è l'equivalente del nostro
rubinetto; disseminate come preziosi e rari funghi bianchi,
qua e la fanno la loro comparsa le yurte.
A circa un chilometro, un lago.
Cavalli, qualche raro cammello a pelo lungo, pecore e altri
ovini a noi sconosciuti, il tutto su di un tappeto verde che
da un senso di tranquillità di morbidezza, di un mondo
a noi veramente lontano, di …semplicità.
Ed è questo quello che più ci ha colpito, la semplicità
della vita, non nel senso di facilità, ma nel suo significato
più bello, saper apprezzare ciò che si ha ed usarlo
al meglio.
L'interno di queste meravigliose tende di feltro montato su
di una struttura in legno, ci colpisce. La piccola porta in
legno coloratissima, tappeti variopinti, sia alle pareti sia
sul terreno, una stufa alimentata da sterco seccato al sole
ed un piccolo quanto ingegnoso contenitore per l'acqua, appeso
alla parete, che scarica in un piccolo lavandino che a sua volta
immette il liquido usato in un recipiente sottostante.
Completano l'arredamento un ampio tavolino basso (qui non si
usano le sedie) e caldissime coperte piegate durante il giorno,
pronte ad essere usate durante la fredda notte.
L'escursione termica è veramente grande, si passa da
circa 30 gradi, in pieno giorno a zero nella nottata; questo
quando il tempo è buono e siamo in agosto!!.
La mattina prima del nostro arrivo aveva nevicato.
Cibo semplice e ottimo, zuppe di legumi, pesce di lago essiccato
al sole e quindi arrostito, latte fermentato leggermente alcolico,
riso e carne.
La mattina ci si lava nel ruscello.
La notte il silenzio è assoluto… |